Il restauro del Palazzo Confcooperative, sede provinciale e regionale dell’Associazione nel quartiere fieristico di Bologna, è certamente la maggiore realizzazione del mio Portfolio professionale: di questa grande opera sono stato Project Manager e Direttore dei Lavori, incarico che mi ha impegnato dal 2008 al 2012.

Un cantiere di tale complessità e di queste dimensioni (circa 10.000 mq complessivi, 2 corpi di fabbrica di 5 e 10 piani destinati a uffici per 600 dipendenti, un corpo scale con tre ascensori, un piano interrato per i parcheggi), ha comportato inevitabilmente una lunga gestazione, coinvolgendo la direzione nazionale di Confcooperative, uno staff di progettisti architettonici guidati dall’architetto Alessandro Giorgi, tecnici impiantistici, ingegneri strutturisti e responsabili della sicurezza.

Il mio compito è stato coordinare tutti questi professionisti, farne una squadra in grado di rispondere alle esigenze di un committente di questa portata. Persino l’insegna luminosa del palazzo, visibile dall’autostrada e oltre, è stata un’opera complessa. Ma il risultato finale è certamente esaltante, è il fiore all’occhiello della mia carriera di professionista.